CULTURA & SPETTACOLO
In Mostra online le tradizioni pasquali all'Università del Tempo libero
Le installazioni artistiche sono state curate, dopo un'attenta ricerca, dalla consigliera Giovanna Acquaviva e dai soci Pasquina Calandrella, Annarosa Cincavalli e Giuseppe Di Bello

Fasano - Per il secondo anno consecutivo, a causa della pandemia e del lockdown, non potremo godere delle tradizioni che, nel periodo quaresimale, ci accompagnavano fino a Pasqua.
Erano un forte collante che univa la comunità fasanese nell'humus delle radici. Era un ripercorrere gesti e parole della fede e della preghiera dei nostri padri. Pertanto, al fine di mantenere viva la fiammella di questo forte legame con il passato, l'Università ha allestito nella propria Sala Convegni la Video-Mostra “Dalla Quaresima a Pasqua. Simbologia, Pathos, Rinascita nelle tradizioni fasanesi”.
Le installazioni artistiche sono state curate, dopo un'attenta ricerca, dalla consigliera Giovanna Acquaviva e dai soci Pasquina Calandrella, Annarosa Cincavalli e Giuseppe Di Bello. La vetrina si snoda tra piccole quarantane, fantocci rappresentanti le vedove di Carnevale, un po' streghe, un po' portafortuna.
Tra loro c'è un'infermiera a ricordare l'emergenza pandemica da Coronavirus. Compare la pignatta, protagonista della Festa della Pentolaccia, tipica della prima domenica di Quaresima. E ancora: il falò di San Giuseppe; la battola o “tric-trac” attrezzo in legno, che in Quaresima sostituiva le campane, il cui batacchio veniva legato; e una grattugia a indicare il digiuno e l'astinenza dalle carni e dal formaggio nel periodo quaresimale. Proseguendo l'iter ci si imbatte in una bacinella a simboleggiare la lavanda dei piedi in Coena Domini del Giovedì Santo. A seguire i diorami pasquali di Giuseppe Di Bello e di Annarosa Cincavalli, relativi ai Sepolcri del Venerdì Santo. Il primo è un Sepolcro allestito in una chiesetta fasanese: al centro Gesù nel Getsemani, a destra l'effigie dell'Addolorata e a sinistra Gesù alla colonna. Nel secondo, sistemato su uno scoglio del litorale fasanese, si ammira la Via Crucis con il rosario e i Misteri: Gesù caricato della Croce, al centro Gesù morto nella teca-bara, e l'Addolorata. Tra i due Sepolcri in bella vista il pane del Giovedì Santo, simbolo dell'Ultima Cena e le dodici lampade a sottendere i dodici apostoli. E a fine Quaresima: uova, colombe e cestini eseguiti a mano da Pasquina Calandrella, docente del Laboratorio di “Creazioni artistiche” dell'UTL.
In rassegna anche uova pasquali di una collezione privata. E per finire: la Rinascita a Pasqua con l'ulivo e le colombe della Pace. Una Mostra che esalta le tradizioni. Ricordare è fondante per il senso delle cose. Permette a ciò che facciamo, diciamo, pensiamo, di ritrovare le radici. La memoria di una tradizione è emozionale, simbolica, rituale.
A condurre il percorso della Video-Mostra è la voce della presidente Palmina Cannone. Il video è stato realizzato dal socio Gianni Mastro, e si può visionare sui canali social dell'Università: sito www.utlfasano.it, o su www.facebook.com/utlfasano e sul canale Youtube Associazione UTL Fasano.
di Redazione
22/03/2021 alle 06:30:42
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